Pollini e allergie, allerta Primo Maggio: domani il giorno nero per l'esposizione alle graminacee

Pollini e allergie, allerta Primo Maggio: domani il giorno nero per l'esposizione alle graminacee
Domani il 'D-Day' per chi è allergico alle graminacee: prevista un'esplosione delle allergie da polline per molte persone, specialmente tra i giovani e i...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Domani il 'D-Day' per chi è allergico alle graminacee: prevista un'esplosione delle allergie da polline per molte persone, specialmente tra i giovani e i giovanissimi. A evidenziarlo è Alessandro Fiocchi, responsabile di Allergologia dell'Ospedale Bambino Gesù.




Il problema si potrebbe manifestare anche con crisi asmatiche, oltre che con disturbi a occhi e naso, quindi il consiglio è «portare un inalatore, un distanziatore e stare attenti al bollettino meteo e pollini». Non serve, invece, «acquistare delle mascherine e neppure barricarsi in casa, perché i pollini che sono sottili passano attraverso gli infissi».

Importante poi, con un'allergia ai pollini di alcuni alberi (betulla nocciolo e cipresso) stare attenti a notare anche se si prova un pizzicore alla bocca quando si consuma frutta fresca come kiwi, mela o melone o ancor sedano crudo o carota cruda: la strategia non è astenersi ma sospettare il collegamento. «Abbiamo avuto una stagione anomala - aggiunge Fiocchi - ha piovuto e fatto freddo» e solo negli ultimi 15 giorni vi è stata una 'esplosione' di alberi ed erbe solitamente legate ai mesi di febbraio e marzo.

Occhio quindi al Nord in particolare a betulla e nocciolo, al centro a cipresso e parietaria e al Sud a parietaria e olivo, mentre le graminacee sono dappertutto. «Per i pollini siamo ormai al 30% dei ragazzi allergici e studi di comparazione fino al 2012-2013 indicano un incremento» , conclude l'esperto, che invita chi domani starà male a fare un «nodo al fazzoletto», ricordando che a luglio si può programmare il 'vaccino' da fare a settembre-ottobre.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero