Pile a bottone ingerite dai bambini, i pediatri:«Rimuoverle subito dallo stomaco»

Pile a bottone ingerite dai bambini, i pediatri:«Rimuoverle subito dallo stomaco»
Le pile a bottone, quando ingerite accidentalmente dai bambini, possono danneggiare rapidamente lo stomaco. In alcuni casi possono perforare la parete gastrica. Per questo, anche...

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Le pile a bottone, quando ingerite accidentalmente dai bambini, possono danneggiare rapidamente lo stomaco. In alcuni casi possono perforare la parete gastrica. Per questo, anche quando il piccolo non presenta sintomi e la batteria è passata in modo sicuro attraverso la parte stretta dell'esofago, il medico dovrebbe agire rapidamente considerando la rimozione. È questo il suggerimento che arriva da uno studio presentato alla Digestive Disease Week 2019. La ricerca è guidata da Racha Khalaf, del Digestive Health Institute al Children's Hospital Colorado, mette in discussione la corrente pratica di attesa vigile prevista da alcune raccomandazioni Usa. I ricercatori hanno raccolto dati relativi a 68 ingestioni di pile a bottone da gennaio 2014 a maggio 2018.


 
«Queste batterie - evidenzia Khalaf - sono dappertutto, si trovano in giocattoli, telecomandi, portachiavi, orologi, biglietti di auguri musicali». Lesioni erosive al rivestimento della mucosa dello stomaco sono state riscontrate nel 60% dei casi esaminati, senza una relazione apparente tra danni e sintomi, o legami con il tempo trascorso dall'ingestione. Ciò suggerisce che medici e genitori non dovrebbero aspettare i sintomi o il passare del tempo per agire, sottolinea Khalaf, aggiungendo che rimuovere la batteria in anticipo evita ripetuti viaggi al pronto soccorso e riduce le radiografie. Le raccomandazioni dello studio rappresentano un approccio più 'aggressivo' al problema di quelle di due organizzazioni nazionali Usa.

La Società nordamericana per la gastroenterologia pediatrica, l'epatologia e la nutrizione infatti raccomanda l'osservazione quando sono trascorse meno di due ore dall'ingestione, la batteria è di 20 mm o meno e il bambino ha almeno 5 anni. Sulla stessa linea anche il National Poison Center che in assenza di sintomi suggerisce si attendere prima di agire per consentire alle pile ingerite di passare attraverso il sistema digestivo.
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Il Messaggero