Perugia, tecnica mininvasiva per la rimozione di un tumore al cuore

Il nuovo direttore di cardiochirurgia dell'Azienda Ospedaliera di Perugia, Marcello Bergonzini, ha avviato a pieno regime l'attività chirurgica eseguendo con...

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Il nuovo direttore di cardiochirurgia dell'Azienda Ospedaliera di Perugia, Marcello Bergonzini, ha avviato a pieno regime l'attività chirurgica eseguendo con successo un intervento di rimozione di un tumore al cuore (mixoma atriale) mediante minitoracotomia, una tecnica cardiochirurgica mininvasiva. Il paziente, una trentenne, è già stata dimessa. Bergonzini ha sottolineato i numerosi vantaggi di questa tecnica, tra cui una rapida ripresa del paziente e un minor impatto biologico grazie all'approccio mininvasivo. Ha ringraziato il suo team e gli altri professionisti coinvolti, evidenziando l'importanza del lavoro di squadra in cardiochirurgia.

I dettagli dell'intervento

«I vantaggi, di questa tecnica per il paziente - spiega il dottor Bergonzini attraverso l'ufficio stampa del Santa Maria della Misericordia - sono numerosi primo tra tutti quello di una rapida ripresa del paziente in quanto, essendo un approccio mininvasivo, ha un "costo biologico" inferiore. Ringrazio i miei collaboratori che da subito hanno mostrato grande entusiasmo per l'introduzione delle metodiche di accesso mininvasivo che vedranno un costante incremento al fine di garantire interventi chirurgici di alta qualità e con il minor impatto possibile sul paziente. In cardiochirurgia il lavoro di equipe è fondamentale e vorrei ringraziare il gruppo dei cardioanestesisti, diretti da Fabio Gori, che si sono mostrati estremamente collaborativi all'introduzione delle nuove tecniche e senza i quali questo intervento non sarebbe stato possibile. Non posso inoltre non menzionare gli infermieri del blocco operatorio e del reparto di cardiochirurgia, che con il loro calore e la loro fiducia mi hanno fatto sentire da subito a mio agio». Presso l'Azienda Ospedaliera di Perugia, sei cardiochirurghi collaborano strettamente con il personale, concentrandosi sul trattamento di cardiopatie acquisite e congenite nell'adulto, con l'obiettivo di offrire cure tempestive ed efficaci alla popolazione umbra.

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Il Messaggero