Paura Omicron in Cina, le poste ordinano: sanificare tutta la corrispondenza in arrivo dall'estero

Paura Omicron in Cina, le poste ordinano: sanificare tutta la corrispondenza in arrivo dall'estero
La variante Omicron spaventa la Cina. La società di spedizioni China Post ha ordinato ai dipendenti di disinfettare tutte le spedizioni dall'estero per paura...

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La variante Omicron spaventa la Cina. La società di spedizioni China Post ha ordinato ai dipendenti di disinfettare tutte le spedizioni dall'estero per paura dell'arrivo nel Paese del ceppo Omicron su posta inviata dal Canada. Meno di tre settimane prima delle Olimpiadi invernali di Pechino (4-20 febbraio), le autorità temono che la politica Zero Covid sia minacciata da una serie di focolai, anche se il numero di nuovi casi giornalieri supera raramente la soglia dei 200.

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Lo scorso fine settimana la città di Pechino ha segnalato il primo caso della variante Omicron, una persona che aveva ricevuto una lettera dal Canada sulla quale sono state trovate tracce del virus. Di conseguenza, ai servizi postali è stato ordinato di disinfettare «il prima possibile» lettere e pacchi dall'estero; i dipendenti sono stati invitati a ricevere una dose di richiamo del vaccino e i cittadini sono chiamati a ridurre gli ordini «da Paesi e regioni ad alto rischio Covid», hanno annunciato le Poste. La posta nazionale verrà smistata separatamente per evitare qualsiasi rischio di contaminazione da spedizioni internazionali. 

Le autorità sanitarie di Pechino hanno annunciato oggi la conferma di altri due casi di contagio da Covid-19, collegati al primo contagio della variante Omicron emerso nel fine settimana. Parlando in un briefing, la vice direttrice del Centro per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie di Pechino, Pang Xinghuo, ha spiegato che i due nuovi casi - appurati dal 17 al 18 gennaio - sono la madre e un collega del caso Omicron del 15 gennaio, tutti residenti nel distretto di Haidian. Dopo il secondo caso, il complesso residenziale di Haidian in cui vivevano i contagiati è stato temporaneamente chiuso e sono stati avviati ulteriori test per tutti i residenti, in aggiunta ai 16.000 effettuati. I contagi aggiuntivi nella capitale giungono a poco più di due settimane dall'inizio delle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022, alimentando nuovo allarme.  

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Il Messaggero