Parkinson, sei pazienti sfidano a nuoto la traversata dello Stretto

Parkinson, sei pazienti sfidano a nuoto la traversata dello Stretto
Saranno 30, di cui 6 parkinsoniani, gli atleti che lunedì 29 luglio attraverseranno a nuoto lo Stretto di Messina, sfidando gli oltre 3,5 km di mare che separano Punta...

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Saranno 30, di cui 6 parkinsoniani, gli atleti che lunedì 29 luglio attraverseranno a nuoto lo Stretto di Messina, sfidando gli oltre 3,5 km di mare che separano Punta Faro, in Sicilia, da Cannitello, in Calabria. L'iniziativa #SwimForParkinson rientra nell'ambito del progetto 'Un mare da Vivere… senza Barriere', promosso dall'associazione L'Aquilone Onlus di Messina, ed è patrocinata dall'Accademia per lo Studio della Malattia di Parkinson e i Disordini del Movimento (Limpe-Dismov).


 
«Lo stress associato alla malattia, sia in fase iniziale che avanzata, influenzano la qualità della vita dei pazienti con Parkinson e dei caregiver», spiega Pietro Cortelli, presidente della Fondazione Limpe per il Parkinson Onlus e ordinario di Neurologia dell'Università di Bologna. «In particolar modo - aggiunge - i disturbi dell'affettività e della sfera cognitiva, ansia e depressione contribuiscono al deterioramento della qualità di vita. Per questo è necessario, per quanto possibile, anche mantenere i propri interessi e fare molto sport. Il nuoto, ad esempio, porta dei benefici fisici, ma anche mentali».

Per la Traversata Solidale, a sfidare il mare saranno quest'anno quindi anche una squadra composta da 6 atleti con Parkison e un medico: Stefano Ghidotti, Emanuela Olivieri, Luca Pilati, Marina Agrillo, Marisa Sivo e il neurologo Nicola Modugno. A capitanarli, Cecilia Ferrari, che ripeterà l'impresa per la seconda volta. "Mi sono allenata con molto impegno e sono sicura di riuscire anche quest'anno
» racconta. «Per la Fondazione e l'Accademia è una priorità assoluta patrocinare, sostenere e affiancare iniziative legate al benessere del paziente attraverso le attività sportive» conclude Leonardo Lopiano, presidente Accademia Limpe-Dismov e ordinario di Neurologia dell'Università di Torino. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero