Il manager sedentario rischia depressione e attacchi di panico. Mentre i dirigenti che praticano una regolare attività sportiva riscontrano sorprendenti benefici sia sulla salute...
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E' quanto emerge da uno studio su 100 amminitratori delegati, direttori generali e quadri, realizzato da BPSec, azienda leader nel settore delle consulenze in occasione dell'uscita del libro di Daniele Barbone “Runner si diventa. Dall'ufficio al deserto” (edizioni Corbaccio) nel quale l'autore descrive il parallelismo esistente tra lo sport di resistenza, le ultra maratone desertiche, l'attività di impresa e la vita quotidiana.
Secondo la ricerca effettuata dall'Osservatorio dell'imprenditore-atleta il 41% dei manager intervistati che svolgono costantemente esercizi fisici risulta non solo meno incline a manifstare episodi o patologie legate a stress e umore, ma presenta anche una maggiore comeptitività sul lavoro e registra migliori performance in ufficio. Tra questi, otto su dieci, hanno dichiarato di svolgere attività sportiva in maniera intensiva almeno tre volte la settimana.
Un 37% ha ammesso, invece, di non praticare alcuno sport e di essere affetto da eventi depressivi o disturbi del sistema nervoso, Le attività più praticate sono la corsa e la maratona. Segue il fitness, l'alpinismo, il trekking, la canoa e la barca a vela. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero