Padre uccide la figlia di 5 anni massacrandola di botte: non accettava che fosse autistica

Padre uccide la figlia di 5 anni massacrandola di botte: non accettava che fosse autistica
Chiunque avesse incontrato il sorriso di Sarah Dubois-Gilbeau si era innamorato di quel piccolo angelo. Sarah aveva solo cinque anni ed era autistica. Una condizione che suo padre...

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Chiunque avesse incontrato il sorriso di Sarah Dubois-Gilbeau si era innamorato di quel piccolo angelo. Sarah aveva solo cinque anni ed era autistica. Una condizione che suo padre Brandon Reynolds, 36enne di Albuquerque, nel New Mexico, non era mai riuscito ad accettare. E infatti gli è bastato poco per scatenare la rabbia che si portava dentro contro quella bimba colpevole solo di essere malata. L’ha uccisa massacrandola in casa con una scarpa, poi ha aspettato che il suo respiro si fermasse prima di chiamare l’ambulanza. 


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La tragedia è avvenuta giovedì sera, quando Sarah si è rifiutata di fare i compiti e il padre è impazzito: ha iniziato a colpirla con una scarpa fino a quando la piccola non ha smesso di muoversi. Poi l'ha cullata sul pavimento del soggiorno, l'ha portata in camera e le ha applicato del ghiaccio sulla schiena. L’ha lasciata in quello stato per ore, fino quando il suo battito cardiaco non è diventato debolissimo. Solo allora ha chiamato l’ambulanza: la bimba è stata trasportata in ospedale, ma i medici non hanno potuto far nulla per salvarla.

 Nel frattempo gli investigatori hanno trovato sangue sulle pareti e sul tappeto del salotto dove il massacro era stato compiuto. Brandon Reynolds ha raccontato semplicemente di aver perso la testa e di aver sculacciato la figlia quando lei si era rifiutata di fare i compiti. Ma c’era molto di più. E a rivelarlo è stata la madre di Sarah su una pagina GoFundMe creata per raccogliere fondi per il funerale della piccola: «Brandon si è sempre rifiutato di accettare che nostra figlia fosse autistica. Non è mai stato in grado di affrontare il suo autismo».
 
«Non se lo meritava - ha detto singhiozzando una vicina di casa di Sarah - Era così carina, era un piccolo angelo». Un piccolo angelo che non ha trovato pace su questa terra.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero