Padelle e barattoli occhio a plastica e resine

Padelle e barattoli occhio a plastica e resine
ROMA - In cucina attenti alla plastica&Co, sostanze nocive sempre in agguato. Il cibo può essere contaminato dai metalli pesanti delle pentole o dalle resine dei contenitori...

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ROMA - In cucina attenti alla plastica&Co, sostanze nocive sempre in agguato. Il cibo può essere contaminato dai metalli pesanti delle pentole o dalle resine dei contenitori sottoposti a forti temperature.

Inoltre, le stoviglie importate dalla Cina spesso non rispettano le normative perché non soggette ai limiti europei. Ecco perché occorre evitare i prodotti a basso costo ed eliminare le padelle graffiate. Sempre.
Messo ormai al bando il bisfenolo (BPA), anche la scritta “BPA free” su molti produttori di contenitori e plastiche alimentari potrebbe non essere una garanzia di sicurezza. Non a caso gli esperti, alla luce dei recenti studi condotti in una università del Texas sugli effetti dannosi del BPS (Bisfenolo S) utilizzato per piatti, contenitori e biberon (interferirebbe con la risposta delle cellule agli estrogeni, modificando i processi di crescita e morte delle cellule e la stessa produzione ormonale) avvertono: controllare la marcatura di bottiglie e contenitori per avere ulteriori informazioni.

Le plastiche idonee per la conservazione dei cibi sono: PET (Polietilene tereftalato), HDPE (Polietilene ad alta densità), LDPE (Polietilene a bassa densità) e il PP (Polipropilene). Banditi, invece, dall’uso domestico: PUC (Clorulo di polivinile), PS (Polistirolo o polistirene) e tutte le altre plastiche.

Attenzione agli articoli da cucina provenienti dalla Cina: in base ai dati del Rasff (Sistema di allerta rapido europeo) sulla sicurezza alimentare, costituiscono il 70% del totale dei ritiri e delle notifiche in Europa per l'eccessivo rilascio di metalli pesanti (cromo, nichel, manganese, presenti nell'acciaio inossidabile e in altri metalli usati per le pentole).


Tutte le stoviglie, comunque, di qualsiasi materiale siano non bisogna mai lavarle con spugne abrasive, e vanno eliminate non appena il fondo si graffia perché il rischio che rilascino sostanze tossiche aumenta. Indicazioni arrivano anche dal Cnr, i cui esperti hanno stilato le regole su come usare pentole e tegami di diversi materiali in modo sicuro. E in cima alla lista dei materiali a cui fare attenzione c’è il teflon, già in passato sospettato di essere dannoso.
F.Fil. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero