Coronavirus, al via test Gemelli-Spallanzani su nuovo anticorpo

Coronavirus, al via test Gemelli-Spallanzani su nuovo anticorpo
Arruolati i primi due pazienti per la sperimentazione di un nuovo anticorpo. La ricerca è in mano a due eccellenze di Roma, il policlinico Gemelli e l'Inmi Spallanzani,...

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Arruolati i primi due pazienti per la sperimentazione di un nuovo anticorpo. La ricerca è in mano a due eccellenze di Roma, il policlinico Gemelli e l'Inmi Spallanzani, insieme per testare un nuovo anticorpo monoclonale contro Covid-19. Arruolati - uno al Gemelli, l'altro allo Spallanzani - i primi due pazienti del trial clinico 'FibroCov' che testerà il pamrevlumab, un anticorpo monoclonale anti-fibrosi polmonare. «Lo studio, randomizzato, in aperto, valuterà efficacia e sicurezza del nuovo farmaco rispetto alle terapie standard, nei pazienti con grave infezione da coronavirus», spiega il policlinico. La ricerca, approvata a inizio maggio dall'Aifa, è coordinata da Luca Richeldi, direttore della Uoc di Pneumologia della Fondazione policlinico universitario Gemelli Irccs e ordinario di Medicina respiratoria all'Università Cattolica, campus di Roma, e da Fabrizio Palmieri, direttore dell'Uoc Malattie infettive dell'apparato respiratorio dello Spallanzani. 


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«Il farmaco è stato concettualmente mutuato dalla fibrosi polmonare idiopatica; di converso - sottolinea il Gemelli - l'esperienza Covid ha dato un grande impulso ai modelli di tele-monitoraggio domiciliare dei pazienti con patologie polmonari croniche, che potranno avvalersi di sistemi di monitoraggio da remoto della temperatura, saturazione di ossigeno, spirometria domiciliare e auscultazione digitale». Lo studio FibroCov è reso possibile grazie al supporto dell'azienda statunitense FibroGen, produttrice della molecola, che ha donato il farmaco per lo studio, e al contributo della Fondazione Carla Fendi, già impegnata sul fronte della lotta al Covid-19.

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Il Messaggero