Covid, il direttore della Agenzia del Farmaco: «Ho preso il virus per imprudenza, ero senza mascherina»

L'imprudenza è costata cara. E fa ancora più effetto se la superficialità è arrivata per mano di una persona che lavora nle mondo della medicina....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

L'imprudenza è costata cara. E fa ancora più effetto se la superficialità è arrivata per mano di una persona che lavora nle mondo della medicina. «Ho avuto il Covid, sono stato ricoverato per 12 giorni in isolamento, ho contagiato mia moglie, ma per fortuna non i miei collaboratori. So dunque di cosa parlo». Sono le parole di Nicola Magrini, direttore dell'Agenzia italiana del farmaco, al Corriere della Sera. «Non ho mai temuto di finire in terapia intensiva - racconta al quotidiano - ma aver visto il peggioramento improvviso di persone a me vicine mi ha fatto capire quanto sapessimo poco del virus e quanto vada temuto. Credo di essere stato contagiato a Bologna da un medico, mio conoscente. Era marzo. Poiché la settimana successiva avrei dovuto vedere il ministro Speranza sono andato in ospedale per un tampone. Dopo il prelievo mi sono fermato a parlare in corridoio con il mio amico medico, ambedue senza mascherine per alcuni minuti. Lui il mercoledì ha saputo di essere positivo e io il venerdì ho avuto febbre e qualche sintomo. La domenica, dopo un nuovo tampone, positivo anch'io. Lo riconosco, sono stato imprudente».

Covid a Roma, feste private e comunioni continuano. I medici: «Decine di nuovi cluster»

​Covid. Toscana, Lazio e Campania la nuova dorsale del contagio

Coprifuoco, giro di vite se i casi crescono: «Chiusure anticipate alle 22». Tra dieci giorni nuovo step

Covid, Lombardia chiude: coprifuoco dalle 23 alle 5

Non ha avuto privilegi in convalescenza, racconta: «L'unico vantaggio è stato di aver rifiutato un farmaco antivirale: avendo visto i risultati preliminari non intendevo assumerlo». Dopo sei mesi, sottolinea Magrini, qualcosa è cambiato in tema di terapie: «Ora sappiamo che il cortisone è il cardine delle cure, è provato che riduce la mortalità. Un secondo pilastro è l'eparina. All'inizio del prossimo anno arriveranno gli anticorpi monoclonali, opzione preziosissima. Il plasma iperimmune non si sa ancora se funziona, neppure negli Usa dopo oltre 4 mila pazienti trattati. Quanto al remdesivir, servono nuovi studi».

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero