Grandissima commozione ha destato la notizia della scomparsa di Cecilia Canova di 50 anni avvenuta ieri mattina alle 10.10 al Policlinico San Marco di Mestre dov’era stata...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE --> Coronavirus. Roma, 38 nuovi casi (nel Lazio 122). D'Amato: «Tasso mortalità 3 volte inferiore a Lombardia»
Un quinquennio di grandi iniziative come la partita benefica ‘Una calcio alle mafie’ e di altrettante grandi soddisfazione come quando andò a Bruxelles a ritirare il diploma che assegnava a Dolo la menzione di ‘Città europea per lo sport 2013’. Attaccatissima alla famiglia, anche perché aveva perso la mamma nel 1974 e con il padre e la sorella Cosetta aveva instaurato un affiatamento che si era ulteriormente cristallizzato con la nascita del figlio della sorella, Franco. La famiglia è nota in tutta la Riviera perché per decenni ha gestito la tipolitografia Canova e il padre, il commendator Silvano, deceduto all’inizio del 2019, aveva svolto vari incarichi quali presidente della Fidart, consigliere dell’associazione Artigiani della Riviera, consigliere comunale di Dolo e tra i fondatori dell’associazione Cavalieri della Riviera. La sorella Cosetta la ricorda. «Una persona generosa e sensibile. Sempre pronta a dare una mano a tutti. Eravamo amiche oltre che sorelle e la sua determinazione ed il suo coraggio erano trascinanti anche per me». Anche l’amico Roberto Stradiotto è incredulo. «Una persona solare, piena di vita e di una disponibilità verso gli altri assolutamente unica».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero