Monoclonali contro il Covid, Ema valuta i benefici e i rischi di Ronapreve: entro 2 mesi il parere

Monoclonali contro il Covid, Ema valuta i benefici e i rischi di Ronapreve: entro 2 mesi il parere
L'Agenzia europea del farmaco (Ema) ha avviato la valutazione della domanda di autorizzazione all'immissione in commercio per la combinazione di anticorpi monoclonali...

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L'Agenzia europea del farmaco (Ema) ha avviato la valutazione della domanda di autorizzazione all'immissione in commercio per la combinazione di anticorpi monoclonali Ronapreve (casirivimab/imdevimab) anti-Covid. La richiesta è della casa farmaceutica Roche, divisione Registration GmbH.

L'Ema valuterà i benefici e i rischi di Ronapreve in tempi ridotti e entro due mesi è atteso un suo parere in merito. L'Agenzia valuterà la solidità dei dati presentati e se sono necessarie ulteriori informazioni per supportare la valutazione.

 

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Cosa sono i monoclonali

I monoclonali sono proteine create in laboratorio che hanno le stesse caratteristiche di quelle prodotte dall'organismo umano, ma che sono capaci di agire legandosi a bersagli specifici del virus all’origine dell’infezione.

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Si tratta di anticorpi diretti verso la proteina “spike”, presente sulla superficie del coronavirus, che come noto media l’ingresso del virus nelle cellule umane. Il legame con l’anticorpo impedisce l’attacco del virus al recettore specifico e quindi l’ingresso nella cellula. Gli effetti sono la limitazione dell’infezione, l'accelerazione del processo di guarigione e il rallenatmento dell'aggravamento del quadro clinico.

Secondo molti studi internazionali la combinazione di anticorpi monoclonali è tanto più efficace quanto più precoce è la somministrazione; tra i 5 giorni e comunque non oltre i 10 giorni dal momento dalla rilevazione della positività al Covid.

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Il Messaggero