Medici e dentisti non vaccinati, in Italia 1.579 sospesi dall'ordine perché ancora senza dosi. I dati Fnomceo

Sono 474 sospensioni poi revocate per avvenuta vaccinazione

Medici e dentisti non vaccinati, in Italia 1.579 sospesi dall'ordine perché ancora senza dosi. I dati Fnomceo
In tutta Italia sono ancora 1.579 i medici e gli odontoiatri attualmente sospesi per non essersi ancora vaccinati. Lo rende noto la Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

In tutta Italia sono ancora 1.579 i medici e gli odontoiatri attualmente sospesi per non essersi ancora vaccinati. Lo rende noto la Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri. Dall'inizio, le sospensioni sono state in totale 2.053, delle quali 474 poi revocate per avvenuta vaccinazione.

 

Vaccino ai bambini 5-11 anni. Bassetti: «Così scuole sicure». Pregliasco: «Spero entro Natale»

 

Medici e dentisti non vaccinati

Sinora 75 Ordini su 106 hanno comunicato il dato alla Fnomceo, che conta 460mila iscritti agli Albi tra medici e odontoiatri. «I medici sospesi perché non si sono vaccinati restano una minoranza, lo 0,3% degli iscritti ai nostri Albi - spiega il presidente, Filippo Anelli - Il quadro si va via via completando, nonostante alcune difficoltà che hanno determinato una disomogenea applicazione della legge. Di conseguenza, alcuni professionisti, pur non vaccinati, non essendo ancora stati sospesi dalle Asl, continuano ad essere iscritti agli Albi e a esercitare». «Ricordiamo che vaccinarsi è anche un dovere deontologico, sia per arginare la diffusione del virus, sia per fugare, con l'esempio, gli ultimi dubbi degli esitanti - conclude Anelli -. Oltre l'82% della popolazione sopra i dodici anni ha completato il ciclo vaccinale: siamo veramente all'ultimo miglio, non fermiamoci adesso. I medici devono essere in testa a questa maratona, per trascinare tutti verso la vittoria».

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero