Marijuana, l'abuso può causare disfunzione erettile

Marijuana, l'abuso può causare disfunzione erettile
 L'abuso di marijuana «può causare disfunzione erettile e infertilità maschile». È l'allarme lanciato da Andrea Militello, premiato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
 L'abuso di marijuana «può causare disfunzione erettile e infertilità maschile». È l'allarme lanciato da Andrea Militello, premiato come miglior urologo-andrologo d'Italia nel 2018. «Sono numerose le ricerche in tal senso - spiega l'esperto - e uno studio importante condotto utilizzando i database Medlinè e Embase fino a maggio 2017 ha incluso modelli in vitro, modelli animali, serie di casi, case-control e disegni di coorte. Dopo le esclusioni, 91 articoli sono stati sintetizzati per l'analisi qualitativa. Di questi manoscritti, 30 riguardavano la marijuana e l'infertilità maschile, 36 discutevano di cannabis e di salute/ormoni sessuali maschili, e 25 esploravano la relazione tra marijuana e neoplasie urologiche».


  «Per quanto riguarda la fertilità del fattore maschile che utilizza i parametri dello sperma come surrogato, i cannabinoidi probabilmente svolgono un ruolo inibitorio - evidenzia il medico - I dati sulla marijuana e sulla funzione sessuale maschile sono mescolati, ma suggeriscono che la marijuana può migliorare l'esperienza soggettiva dei rapporti sessuali mentre potenzialmente contribuisce alla disfunzione erettile in modo dose-dipendente, cioè in maniera crescente in rapporto alla quantità assunta». Secondo l'urologo, «la cannabis è stata associata a un aumentato e ridotto rischio di tumore maligno a seconda dell'organo bersaglio. L'esposizione alla marijuana sembra essere un fattore di rischio indipendente per il cancro del testicolo, i dati sul cancro della vescica sono contrastanti e le prove sul cancro alla prostata supportano gli effetti anti-neoplastici dei cannabinoidi«. Gli studi sugli effetti della cannabis suggeriscono un impatto sulla salute e sulla malattia urologica insomma» per questo sono necessari studi prospettici a lungo termine per una ulteriore delucidazione di questi effetti», conclude Militello. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero