Si era sottoposta ad una delicata operazione nel lontano 1962, ma una volta dimessa aveva iniziato ad accusare forti dolori all'altezza della pancia. Inizialmente, i medici...
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Oggi, con una sentenza della Cassazione, al termine di una lunga e combattuta battaglia legale, alla donna è stato assicurato un risarcimento pari a 200mila euro (grazie alla rivalutazione a ritroso della sentenza d'Appello). La vicenda è stata raccontata da Il Giorno: Maria (nome di fantasia), quando aveva 22 anni, era stata sottoposta a un intervento di fistola retto-vaginale, «con ricostruzione del retto, del piano perineale e della vagina». Tutto era andato per il meglio, ma c'era stata quella piccola svista commessa dai medici Istituto ospedaliero provinciale di maternità di Milano (Iopm), diventato poi presidio ospedaliero Macedonio Melloni oggi parte integrante dell’Asst Fatebenefratelli Sacco.
Dal momento che la responsabilità dello Iopm, all'epoca, era della Provincia di Milano, l'attuale Città Metropolitana è stata condannata al risarcimento. Secondo il parere di alcuni medici, quell'ago avrebbe potuto danneggiare in modo permanente, durante la gravidanza, anche i figli della donna. Per fortuna, nulla di tutto questo è mai avvenuto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero