Mal di pancia, malattia “rovinaviaggi”: 8 regole per proteggersi

Mal di pancia, malattia “rovinaviaggi”: 8 regole per proteggersi
Qualche piccola privazione, come evitare il cibo di strada o rinunciare al gelato, potrebbe salvare la vacanza di chi ha scelto mete internazionali, soprattutto se esotiche. Lo...

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Qualche piccola privazione, come evitare il cibo di strada o rinunciare al gelato, potrebbe salvare la vacanza di chi ha scelto mete internazionali, soprattutto se esotiche. Lo ricorda il sito di Scientific American, che pubblica otto regole d'oro per evitare l'enterite, o “diarrea del viaggiatore”, il pericolo principale quando si è lontano da casa.


A ricordare che il pericolo è sempre in agguato sono gli esperti del Cdc americano. «La cosiddetta diarrea del viaggiatore - scrivono - è la forma più comune di malattia nelle persone che fanno viaggi intrnazionali, e si manifesta in qualche misura nel 20-50% dei viaggiatori».


Il problema è strettamente legato alla destinazione, con America Latina, Asia, Medio Oriente e Africa identificare come le zone più a rischio, mentre particolare attenzione è richiesta a chi ha qualche condizione particolare come diabete o deficit immunitari. «Nella maggior parte dei casi il problema e di poco conto - spiega ancora il Cdc - e si risolve in 1-2 giorni senza trattamenti, mentre raramente è a rischio la vita. La storia naturale della malattia dice che il 90% dei casi guarisce in una settimana e nell'8% dei casi, in un mese».


Secondo i dati di diverse assicurazioni sanitarie la diarrea del viaggiatore è anche la principale causa di sinistrosità, ovvero di ricorso effettivo ai servizi richiesti alle compagnie assicurative, che in medi sono chiamate per qualche problema sanitario nel 7% dei acsi, con una spesa media che può arrivare anche ad alcune migliaia di euro a seconda del Paese dove ci si trova. Per capire come accedere ai servizi sanitari nel mondo il ministro della alute ha predisposto il sito “Se parto per...” anche sotto forma di app, mentre quello della Farnesina può dare informazioni su eventuali epidemie particolari in corso.


Se non si vuole ricorrere al medico, spiega la rivista, è bene attenersi a 8 semplici regole: 1) Non bere acqua del rubinetto 2) Far bollire l'acqua almeno tre minuti se non si dispone di quella in bottiglia 3) Non mangiare gelati non industriali, spesso sono fatti con acqua di rubinetto 4) Evitare il cibo di strada 5) Non mangiare cibi conservati a temperatura ambiente come quelli dei buffet 6) Evitare cibi e bevande preparati con latte non pastorizzato 7) Non utilizzare salse e condimenti lasciati sulla tavola 8) Mangiare solo carne e pesce ben cotti Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero