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Un nuovo studio pubblicato sulla rivista scientifica Lancet conferma un dato già accertato da diversi altri ricercatori: avere ricevuto prima e seconda dose di vaccino anti-Covid riduce della metà le probabilità di prendere il virus con sintomi gravi e agisce anche positivamente sugli effetti del long covid. Lo studio che arriva dalla Gran Bretagna ribadisce che i vaccini non solo riducono il rischio di malattie gravi e di ospedalizzazione, ma possono anche ridurre le probabilità di avere sintomi di Covid-19 a lungo termine.
«Abbiamo scoperto - hanno spiegato i ricercatori nell'indagine scientifica pubblicata di recente su “The Lancet infectious diseases” - che le probabilità di avere sintomi per 28 giorni o più dopo l'infezione erano approssimativamente dimezzate con due dosi di vaccino. Questo risultato suggerisce che il rischio di covid lungo è ridotto negli individui che hanno ricevuto la doppia vaccinazione, se si considera inoltre il già documentato ridotto rischio di infezione in generale».
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Gli esperti hanno esaminato quei sintomi riferiti dagli utenti sull'app specifica.
I dati hanno mostrato quanto minore sia il rischio di infezione per le persone non obese, anche dopo la sola prima dose di vaccino. Così come chi ha avuto il Covid e ne vive gli effetti a lungo termine, con la vaccinazione ha visto ridursi drasticamente il malesse da long Covid. Nel complesso, i ricercatori hanno scoperto che essere vaccinati era associato a un minor numero di segnalazioni di sintomi in tutte le fasce d'età in caso di contagio. Inoltre, l'immunizzazione ha ridotto la probabilità di ricovero e la diminuzione dei sintomi classici. «Quasi tutti i singoli sintomi di Covid-19 - ha evidenziato la ricerca - erano meno comuni nei partecipanti vaccinati rispetto a quelli non vaccinati. Più persone nei gruppi vaccinati che nei gruppi non vaccinati erano completamente asintomatici». Per quanto riguarda i sintomi a lungo termine del Covid-19, alcuni esperti non coinvolti nel nuovo studio rilevano che c'è ancora molto da imparare. Il professor Penny Ward, durante una visita presso il King's College di Londra, ha dichiarato: «È tuttavia incoraggiante che la percentuale complessiva di casi con sintomi persistenti sia ridotta nei pazienti vaccinati completamente. Questo dimostra che, insieme alla malattia generale più lieve e alla riduzione della necessità di cure ospedaliere, la vaccinazione riduce l'onere sui sistemi sanitari, visto che diminuiscono le persone che hanno bisogno di essere ricoverate».
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Il Messaggero