ROMA La «centralità del gas nel futuro mix energetico» italiano «sembra essere in contraddizione con gli obiettivi dichiarati di...
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Allo stato attuale le bozze dei piani nazionali energia e clima 2021-2030, sottolinea la Commissione, presentano contributi insufficienti sia per le energie rinnovabili che per l'efficienza energetica. Per le fonti rinnovabili il divario rispetto agli obiettivi Ue al 2030 (almeno il 32% dei consumi) è dell'1,6%. Il traguardo per l'efficienza energetica (ridurre i consumi di almeno il 32,5%), potrebbe essere mancato del 6%. Il piano italiano, scrive l'Esecutivo Ue, si basa ampiamente sulla strategia energetica nazionale del 2017, con obiettivi ambiziosi che richiederanno un pacchetto 'robustò di politiche e misure. Servono più dettagli sull'impegno, ribadito, di eliminare la produzione di elettricità da carbone entro il 2025, mentre gli sforzi fatti per ridurre le emissioni nei trasporti e nell'edilizia dovrebbero essere sufficienti per raggiungere il taglio del 33% nei settori non-Ets (definizione che include anche l'agricoltura). L'Italia e gli altri Paesi europei hanno tempo fino al 31 dicembre per aggiornare il piano con le raccomandazioni della Commissione, oppure rendere pubbliche le motivazioni per cui non intende seguire tali raccomandazioni.
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Il Messaggero