«L'ordinamento non pone il diritto di vita o di morte dei figli nelle mani dei genitori, al contrario i genitori sono custodi della vita dei figli, che hanno...
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Eleonora, morta perché rifiutò la chemio: genitori condannati a due anni
Addio ad Eleonora, il parroco: «I genitori hanno fatto il possibile»
«Sottrarre la figlia - prosegue la sentenza - all'unica cura che la scienza medica conosce e che, fortunatamente, è anche una cura con elevata possibilità di successo, non è una scelta che risponda a prudenza e perizia. La salute di un figlio non può essere lasciata al mero arbitrio del genitore che senza alcun vincolo possa adottare qualunque scelta a suo piacimento, come se il figlio fosse una sua mera estensione». Il percorso giudiziario era iniziato subito dopo la morte della ragazza, il 29 agosto 2016, con l'iscrizione dei genitori nel registro degli indagati per omicidio colposo aggravato dalla prevedibilità degli eventi. Il Gup di Padova nel 2017 si pronunciò per il non luogo a procedere perchè «il fatto non costituisce reato». L'accusa ricorse in Corte d'Appello, che sposò la linea della Procura rinviando il procedimento in primo grado, concluso nel giugno scorso con la condanna dei coniugi Bottaro. Nonostante la condanna, la mamma di Eleonora si era detta non pentita di quel che aveva fatto: «Credo nella giustizia divina - aveva dichiarato subito dopo la lettura della sentenza - non ho sbagliato nulla, rifarei tutto quello che ho fatto, solo Dio sa quanto ha sofferto mia figlia».
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Il Messaggero