L'evoluzione rende più inclini all'ansia

L'evoluzione rende più inclini all'ansia
I cambiamenti evolutivi del cervello rendono le persone più inclini all'ansia. È questo il risultato di uno studio condotto dalla giapponese Tohoku University e...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
6,99€
Per 6 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
159,98€
Per 2 anno
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I cambiamenti evolutivi del cervello rendono le persone più inclini all'ansia. È questo il risultato di uno studio condotto dalla giapponese Tohoku University e che è stato pubblicato sulla rivista scientifica Bmc Evolutionary Biology. Per arrivare a queste conclusioni gli studiosi hanno ricostruito il ruolo delle proteine ancestrali Vmat1, e hanno rilevato cambiamenti nell'assorbimento dei neurotrasmettitori proprio nel corso dell'evoluzione. I corpi umani sono costituiti da milioni di cellule.


Ogni individuo contiene un insieme specifico di istruzioni di codici, i genomi, che compongono tutto il materiale genetico di un essere vivente. Già in precedenti studi i ricercatori giapponesi avevano scoperto come alcuni geni Vmat1 si erano evoluti nel corso del tempo. Una nuova loro variante riduce infatti l'assorbimento dei neurotrasmettitori ed è associato a una maggiore depressione o a una più elevata ansia.In questo studio, lavorando anche grazie a un substrato fluorescente per visualizzare e quantificare l'assorbimento del neurotrasmettitore di ciascun genotipo, è stato notato come la proteina ancestrale ha avuto un aumentato assorbimento di neurotrasmettitori rispetto a un genotipo attuale che ne è derivato e che è legato alla depressione delle generazioni moderne.

 
«Questi risultati del nostro studio rivelano che i nostri antenati potrebbero essere stati in grado di resistere a livelli più elevati di ansia o depressione», spiegano gli autori della ricerca Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero