Covid, in Israele il 40% dei nuovi casi ha meno di 11 anni. Lo studio: con terza dose anticorpi 10 volte maggiori

Sono ancora troppo piccoli per ricevere il vaccino contro il Covid e per questo nelle ultime settimane è cresciuto il numero dei contagi. È il caso dei bambini sotto...

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Sono ancora troppo piccoli per ricevere il vaccino contro il Covid e per questo nelle ultime settimane è cresciuto il numero dei contagi. È il caso dei bambini sotto gli 11 anni in Israele, dove il ministero della Sanità ha specificato che il 40% dei nuovi casi riguarda proprio i più piccoli. Il 14% dei 9.539 casi nelle ultime 24 ore invece riguarda i ragazzi di età compresa tra i 12 e i 18 anni mentre solo il 4% gli over 60. Il tasso di positività è del 5,9% (165.584 tamponi nell'ultimo giorno). In Israele sono già cominciate le somministrazioni della terza dose

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Covid, la situazione in Israele

Attualmente sono 650 le persone ricoverate in gravi condizioni negli ospedali israeliani per complicanze causate dal coronavirus. Tra i ricoverati ci sono 424 pazienti che non erano stati vaccinati, 144 che avevano ricevuto due dosi del vaccino Pfizer e 56 a cui erano state somministrate tre dosi, come spiega il sito di Ynet. Il Jerusalem Post spiega inoltre che all'interno delle Forze della Difesa israeliane 2.570 soldati sono positivi al Covid-19 e uno di loro è in gravi condizioni. Sono 2.371 i soldati attualmente in isolamento domiciliare.

Lo studio: dopo terza dose anticorpi 10 volte maggiori

La terza dose di vaccino offre livelli di anticorpi 10 volte maggiori rispetto a quelli rilevati dopo la seconda. Lo rilevano studi preliminari di uno studio sierologico condotto dall'ospedale Sheba di Ramat Gan vicino Tel Aviv sullo staff interno. Lo studio - ripreso dai media - ha messo in comparazione i livelli di anticorpi del personale una settimana dopo il booster con quelli dello stesso personale una settimana dopo la seconda dose.

 

 

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Il Messaggero