Intossicazioni, 60 mila l'anno: uno su tre è un bambino. Allarme farmaci e detersivi

Intossicazioni, 60 mila l'anno: uno su tre è un bambino. Allarme farmaci e detersivi
Farmaci, cibo, ma anche detersivi e piante. Di intossicazioni acute se ne sono registrate ben 60.000 casi nel 2018 in Italia, e circa 19.000, ovvero un caso su 3, hanno riguardato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Farmaci, cibo, ma anche detersivi e piante. Di intossicazioni acute se ne sono registrate ben 60.000 casi nel 2018 in Italia, e circa 19.000, ovvero un caso su 3, hanno riguardato dei bimbi e adolescenti. A lanciare l'allarme è il Congresso della Società Italiana di Medicina di Emergenza ed Urgenza Pediatrica (SIMEUP) Sezione Umbria, in corso a Perugia. Nel nostro Paese, le intossicazioni acute in età pediatrica costituiscono il 3% dei ricoveri ospedalieri e il 7% dei ricoveri d'urgenza. Nausea, vomito, tachicardia, cefalea, fino a perdita di coscienza e convulsioni: questi i principali sintomi, che possono manifestarsi immediatamente dopo l'ingestione/inalazione o nell'arco delle successive 12-48 ore. Nell'88% dei casi l'ambito domestico è il luogo principale in cui avviene l'intossicazione, e più spesso accade mentre i genitori sono impegnati nella preparazione dei pasti, quindi meno attenti alla sorveglianza dei bambini. Nel 45% dei casi la causa è uno scorretto uso di farmaci farmaci, inteso come uso eccessivo o mix di più principi attivi. A seguire prodotti per le pulizie (26%), pesticidi (7%), alimenti (4,7%), piante (2,3%). «Davanti a un sospetto di avvelenamento è indispensabile individuare la tipologia della sostanza tossica e consultare immediatamente il pediatra o recarsi in un Pronto Soccorso - commenta Susanna Esposito, Coordinatore Scientifico del Congresso SIMEUP Umbria e Ordinario di Pediatria all'Università di Perugia -. È fondamentale portare con sé il contenitore della sostanza, accertarsi della quantità ingerita e del tempo trascorso dall'assunzione». Nella maggior parte dei casi, gli avvelenamenti potrebbero essere evitati seguendo precise regole come: conservare i prodotti potenzialmente tossici fuori dalla portata dei piccoli, conservare i farmaci nella confezione originale e non lasciarli incustoditi, non ingerire bacche o parti di piante. YQX-SEC 28-MAR-19 18:16 NNNN
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero