Non ci sono solo i colpi di tosse o gli starnuti a diffondere l'influenza: basta l'aria. Sviluppare la malattia, dunque, è più facile di ciò che...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Abbiamo scoperto che i casi di influenza hanno contaminato l'aria che li circonda con un virus infettivo grazie al respiro, senza tossire o starnutire - spiega Donald Milton, docente di salute ambientale all'Università del Maryland - Le persone con l'influenza generano aerosol contagiosi (minuscole goccioline che rimangono sospese nell'aria per lungo tempo) anche quando non tossiscono e specialmente durante i primi giorni di malattia. Quindi quando qualcuno sente che sta prendendo l'influenza dovrebbe stare a casa e non rimanere sul posto di lavoro a infettare gli altri».
Gli studiosi sono arrivati a queste conclusioni facendo tutta una serie di analisi su pazienti con la patologia. Hanno trovato il virus nel respiro espirato di 142 persone e hanno valutando l'infettività di aerosol influenzali presenti nell'aria. Il 48% dei 23 campioni di aerosol acquisiti in assenza di persone con la tosse avevano molecole di virus rilevabili e 8 di questi avevano 11 virus infettivi, suggerendo come la tosse non fosse necessaria per la generazione di aerosol infettante. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero