Influenza: effetto maltempo, 300 mila a letto e 300 mila casi da virus cugini

Influenza: effetto maltempo, 300 mila a letto e 300 mila casi da virus cugini
Altro che curva epidemica ormai calante. «Possiamo affermare che questa stagione influenzale al momento è congelata e non sta vedendo scendere il numero di nuovi casi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Altro che curva epidemica ormai calante. «Possiamo affermare che questa stagione influenzale al momento è congelata e non sta vedendo scendere il numero di nuovi casi di malanni: questa settimana se ne registrano almeno 300.000, e altrettanti 300.000 italiani sono finiti a letto per colpa di sindromi parainfluenzali. Questo a causa del grande freddo della scorsa settimana e dell'enorme sbalzo di temperatura» che si è osservato in questo giorni: a Roma ieri si sono toccati i 18 gradi C, al Sud anche 20, mentre solo pochi giorni prima si era finiti abbondantemente sotto lo zero.


A tracciare il punto è il virologo Fabrizio Pregliasco dell'Università di Milano. «Si è fermato - osserva l'esperto - il calo di casi di influenza stagionale, con, appunto, 300 mila italiani colpiti in una settimana; in più abbiamo un'altra quota simile di casi simil-influenzali, meno pesanti, ma che durano di più nel tempo: febbricola, mal di gola, tosse che si protrae anche per molti giorni. L' influenza invece rimane molto intensa, con febbre alta, forti dolori alle ossa e altri sintomi che vanno trattati, come al solito, con farmaci di automedicazione. Così come le sindromi più leggere». No, dunque, all'uso di antibiotici senza il parere di un medico, raccomanda.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero