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Influenza, malattie respiratorie e ora anche virus intestinali. Continua anche nel mese di marzo la stagione dei malanni. Nonostante la discesa delle infezioni, le condizioni meteorologiche incostanti tipiche di questo periodo stanno infatti complicando la situazione. Il tutto, in attesa dell'influenza B, che arriverà proprio tra marzo e aprile.
Influenza intestinale e influenza B
«Marzo è un mese difficile per le malattie respiratorie e intestinali. Questo mese poi è iniziato con sbalzi di temperature, passaggi dall'asciutto al bagnato, insomma non l'avvisaglia della primavera. Negli ambulatori dei colleghi si vedono tanti casi di virus intestinali che provocano nausea, vomito e diarrea, anche forte soprattutto nella popolazione lavorativa, 30-50enni.
La situazione
Una situazione, quella appena descritta, commentata anche dal virologo dell'università Statale di Milano, Fabrizio Pregliasco: «Quest'anno siamo già a più di 12 milioni di casi di infezioni respiratorie registrati nella stagione, con un cocktail davvero e ampio e diversificato di cause, con molta influenza H1N1, un po' di Covid, un po' di virus respiratorio sinciziale, rinovirus ed altri. Siamo, per fortuna, in una fase di discesa delle infezioni - nella cornice generale - ma anche questo tempo meteorologico un po' incostante non aiuta e quindi stiamo assistendo ad un colpo di coda con molti nuovi casi». Ad insidiare la nostra salute in questo periodo ci sono «anche tutti quei classici virus "cugini" dell'influenza e tipici di queste stagioni di passaggio. Patogeni che danno anche un po' di forme gastroenteriche, determinate dagli enterovirus, che creano fastidiosi disturbi intestinali». Quindi la stagione dei malanni «non è ancora finita e ci sono ancora un bel numero di casi. Ne avremo almeno per un mese, tutto marzo di sicuro», conclude Pregliasco.
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