L'influenza continua la sua corsa, già 373 mila italiani a letto

L'influenza continua la sua corsa, già 373 mila italiani a letto
Continua la corsa dell' influenza: nell'ultima settimana dal 12 al 18 novembre ci sono stati 112mila nuovi casi, per un totale da inizio stagione di circa 373mila casi....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Continua la corsa dell' influenza: nell'ultima settimana dal 12 al 18 novembre ci sono stati 112mila nuovi casi, per un totale da inizio stagione di circa 373mila casi. L'attività dei virus influenzali è comunque ancora ai livelli di base e il picco è atteso per dicembre. A segnalarlo è l'ultimo bollettino Influnet dell'Istituto superiore di sanità (Iss).


L'incidenza totale è leggermente aumentata arrivando a 1,86 casi per mille assistiti, rispetto alla settimana precedente, in cui era stata di l,71. Valori comunque ancora sotto la soglia base di 2,74 casi per mille assistiti. I più colpiti sono stati i bambini tra 0 e 4 anni con 4,32 casi per mille assistiti, mentre i valori sono stati più bassi nelle altre fasce d'età: 1,69 casi tra 5 e 14 anni, 1,96 tra 15 e 64 anni, e 1,15 casi negli over 65enni.

Le regioni dove i medici sentinella hanno segnalato più casi sono Abruzzo, Piemonte, Umbria, Sicilia e Toscana, anche se, precisa l'Iss, l'incidenza osservata in alcune regioni è fortemente influenzata dal ristretto numero di medici e pediatri che hanno inviato, al momento, i loro dati. La sorveglianza sentinella della sindrome influenzale InfluNet è coordinata dall'Iss con il sostegno del Ministero della Salute. La rete si avvale del contributo dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, dei referenti presso le Asl e le Regioni.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero