Una nuova terapia genetica e made in Italy per riparare il cuore dopo un infarto, stimolando la rigenerazione delle sue cellule. La tecnica è descritta sulla rivista...
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L'infarto del miocardio - il tessuto muscolare che costituisce le pareti del cuore - interessa più di 23 milioni di persone al mondo ed è causato dall'occlusione improvvisa di una delle arterie coronarie. Si tratta della principale causa di scompenso cardiaco. Questa condizione è legata all'incapacità del cuore di riparare i danni che subisce: dopo un infarto, l'unica possibilità di riparazione è la formazione di una cicatrice, che però a lungo andare compromette la funzione cardiaca.
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Lo studio e la nuova scoperta - Il team di ricerca guidato da Mauro Giacca dell'Icgeb di Trieste e da Fabio Recchia dell'Istituto di Scienze della Vita della Sant'Anna di Pisa, ha dimostrato come la somministrazione di un piccolo Rna, chiamato microRna-199, sia in grado di stimolare la rigenerazione del cuore nel maiale (l'animale su cui è stato condotto lo studio), portando al ricupero quasi completo della funzionalità cardiaca a un mese dopo l' infarto. Il cuore del maiale è molto simile a quello umano dal punto di vista delle proprietà anatomiche e fisiologiche, facilitando quindi il trasferimento di questi risultati ai pazienti.
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Il lavoro è stato condotto in collaborazione con la Fondazione Monasterio a Pisa, dove la valutazione funzionale dell'effetto del microRna sui maiali è stata eseguita sotto la supervisione di Giovanni Aquaro, e la School of Cardiovascular Medicine & Sciences del King's College London, dove Giacca sta spostando il suo team di ricerca per proseguire le proprie ricerche sullo sviluppo di nuovi farmaci biologici per le malattie cardiache.
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Il Messaggero