È il fiuto dell'intelligenza artificiale a guidare la nuova caccia al tumore del pancreas, il 'big killer' che ogni anno in Italia colpisce oltre 13.000...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il merito è stato il principio di selezione con cui sono state vagliate quasi duemila candidature di giovani tra i 19 e i 35 anni, neolaureati in cerca di occupazione oppure impegnati in un percorso formativo. Più della metà dei vincitori sono donne (62%), proprio come Francesca Rigiroli, che alla cerimonia di premiazione al Teatro alla Scala ha raccontato: «mi sento come una detective dell'invisibile. Ho degli indizi, che sono i sintomi del paziente, e da lì inizio un'indagine che mi porta a esaminare uno scenario articolato, quello di un organo umano o di un tessuto. Devo riuscire a distinguere il dettaglio che mi dirà chi è il colpevole».
Grazie alla borsa di ricerca di Fondazione Bracco, Francesca è volata in America alla Duke University dove, sotto la guida del mentore Daniele Marin, ha lavorato fianco a fianco con chirurghi, fisici e oncologi impegnati nel campo della radiomica, una tecnica di frontiera della diagnostica che permette di derivare dalle immagini un enorme patrimonio di dati numerici processati con tecniche di apprendimento automatico. I risultati preliminari dimostrano che questa tecnica consente di valutare il coinvolgimento dei vasi sanguigni da parte del tumore del pancreas: un'evenienza difficile da appurare con la Tac, ma cruciale per la prognosi dell'intervento chirurgico. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero