LONDRA - «Chiedi aiuto immediatamente se hai questi sintomi». È questo l'appello lanciato dalle autorità sanitarie dopo la morte di dodice...
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La Sanità pubblica britannica ha avvertito ieri che c'era un «alto rischio» di ulteriori morti a seguito dell'epidemia in corso. Parlando con Metro.co.uk, una portavoce ha detto oggi che i sintomi che le persone dovrebbero cercare di riconoscere sono quelli dei "batteri in una ferita". Ha detto: «Se c'è una differenza in una ferita, quello potrebbe essere un sintomo. Esaminate i dolori addizionali, il rossore intorno all'esterno, il calore in eccesso o lo scarico dalla zona della ferita. Altri sintomi includono febbre o sensazione di malessere generale, stanchezza o perdita di appetito. Alcune persone potrebbero presentare uno solo sintomo».
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Secondo gli esperti, i sintomi aggiuntivi includono mal di gola, ingrossamento dei linfonodi nel collo, tonsille dilatate, eruzioni cutanee, raccolte di pus sulle tonsille, minuscole chiazze rosse sul palato, mal di testa e dolori addominali. Le autorità sanitarie consigliano alle persone di visitare immediatamente il medico di famiglia se ritengono di avere uno dei sintomi sopra elencati. I medici generici possono quindi prelevare il sangue o tamponare l'area infetta per vedere se si è in presenza di un'infezione GAS.
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Rachel Hearn, direttrice dell'assistenza infermieristica e di qualità, del gruppo clinico del Mid Essex Hospital, ha dichiarato: «I nostri pensieri sono rivolti alle famiglie di quei pazienti che sono morti. Il servizio sanitario nazionale in Essex sta lavorando a stretto contatto con la Public Health England e altri partner per gestire questo problema locale, e sono state messe in atto misure di controllo delle infezioni extra per prevenire la diffusione dell'infezione nell'area. Il rischio di contrarre l'iGAS è molto basso per la stragrande maggioranza delle persone e il trattamento con antibiotici è molto efficace se avviato in anticipo. Continueremo a collaborare con i nostri partner in Public Health England per indagare su come si è verificato questo focolaio e compiere ogni possibile passo per garantire la protezione della nostra comunità locale». Il dott. Jorg Hoffman, vice direttore della protezione della salute per PHE East of England, ha detto alla BBC: «Non posso negare che ci sia ancora un rischio in corso fino a quando non possiamo dichiarare che questa epidemia è finita». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero