Sommersi da un'onda crescente di perfezionismo. Così appaiono soprattutto i giovani secondo un recente studio guidato dalla Saint John University di York, nel Regno...
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«Dalla ricerca -spiegano due degli studiosi che l'hanno condotta, Simon Sherry e Martin M. Smith, su The Conversation - è emerso che i giovani di oggi sono più perfezionisti che mai. Il perfezionismo è aumentato dal 1990. Ciò significa che i Millennials vi lottano più delle generazioni precedenti - una scoperta che rispecchia i risultati di ricerche precedenti». Ricordiamo che i Millennials sono tutti quelli nati dal 1981. Le cause del perfezionismo sono complesse secondo i ricercatori. Un suo aumento deriva dal fatto di essere inseriti in una realtà sempre più competitiva, dove la provenienza sociale e le prestazioni contano eccessivamente e la vincita e l'interesse personale sono enfatizzati. Anche genitori che esercitano troppo controllo e sono critici possono favorire lo sviluppo del perfezionismo e infine non va trascurato il peso dei social media, con post che mostrano vite irrealisticamente "perfette". Tutto ciò fa si che i Millennials siano circondati da troppi parametri su cui misurare il loro successo o fallimento. Un'antidoto possibile c'è secondo i ricercatori e risiede nell'amore incondizionato.
Quello per cui i genitori apprezzano i figli per qualcosa di più delle loro prestazioni o del loro aspetto. «I genitori - concludono gli studiosi - devono essere meno critici e iperprotettivi, insegnando ai propri figli a tollerare e imparare dai loro errori, sottolineando al contempo quanto sia importante impegnarsi per ciò in cui si crede rispetto alla ricerca irrealistica della perfezione». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero