Due mamme muoiono di herpes dopo il parto: cesareo effettuato dallo stesso chirurgo

Secondo il consulente Peter Greenhouse è «molto probabile che sia stato il medico a infettarle accidentalmente durante il cesareo»

Lo stesso tragico destino accomuna due giovani mamme inglesi, Kimberly Sampson (29) e Samantha Mulchay (32), morte poco dopo il parto per un'infezione...

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Lo stesso tragico destino accomuna due giovani mamme inglesi, Kimberly Sampson (29) e Samantha Mulchay (32), morte poco dopo il parto per un'infezione causata dal virus dell'herpes. Le donne sono decedute a poche settimane di distanza: una a maggio 2018, l'altra a luglio dello stesso anno. Le famiglie ora chiedono di riaprire le indagini, in quanto è stato accertato che lo stesso chirurgo ha praticato il taglio cesareo a entrambe. Secondo il consulente per la salute sessuale Peter Greenhouse è «improbabile che le due donne abbiano contratto il virus prima del ricovero in ospedale», aggiungendo che è «molto più probabile che sia stato il medico a infettarle accidentalmente durante il cesareo». Lo riporta il Daily Mail.

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Mamme morte di herpes: erano state operate dallo stesso medico

Kimberly e Samantha hanno partorito in due ospedali diversi di Ashford (Kent), il Queen Elizabeth the Queen Mother Hospital e il William Harvey Hospital, gestiti dalla stessa società. Entrambe hanno cominciato a star male dopo il parto e, in entrambi i casi, i medici avevano inizialmente pensato a una setticemia, curandole con antobiotici. La terapia non ha funzionato e, quando il virus dell'herpes è stato individuato, era ormai troppo tardi. I bambini di Kimberly e Samantha sono nati sani e non hanno contratto il virus.

Dopo tre anni è emerso che a praticare il cesareo sulle due donne è stato lo stesso medico, coadiuvato dalla medesima infermiera. L'ipotesi è che il chirurgo possa aver passato il virus alle donne attraverso le proprie mani durante l'intervento. Le due famiglie chiedono per questo la riapertura delle indagini, che nel 2018 furono chiuse per «l'impossibilità di determinare una correlazione fra i due decessi».

 

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Il Messaggero