Gb, giro di vite contro gli snack ipercalorici: saranno vietati negli ospedali

Gb, giro di vite contro gli snack ipercalorici: saranno vietati negli ospedali
La lotta all'obesità entra in corsia. Almeno nel Regno Unito, dove il National Health Service, il servizio sanitario nazionale, ha varato una stretta sugli alimenti...

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La lotta all'obesità entra in corsia. Almeno nel Regno Unito, dove il National Health Service, il servizio sanitario nazionale, ha varato una stretta sugli alimenti distribuiti in macchinette, negozi e mense degli ospedali. Ad annunciare il provvedimento è stato Simon Stevens, a capo dell'Nhs. I maxi snack saranno banditi: disco verde solo per barrette di cioccolato e panini, a patto che non superino, rispettivamente, le 250 e 400 calorie. La maggior parte delle confezioni formato famiglia usciranno dalle "vending machine". Pasti confezionati e sandwich, inoltre, non dovranno contenere più di 5 grammi ogni 100 di grassi saturi, e l'80% delle bevande dovrà restare al di sotto dei 5 g/litro di zuccheri aggiunti.


Come ricorda il Times, già ad aprile l'Nhs aveva lanciato un avvertimento, prospettando lo stop alle bibite zuccherate in ospedale se non ci fosse stata un'auto-riduzione dei prodotti commercializzati. L'idea, aveva spiegato lo stesso Stevens, era «premere sull'acceleratore» per combattere un fenomeno all'origine di «un'epidemia di obesità, diabete evitabile, carie ai denti, malattie di cuore e cancro. Al posto degli snack zuccherati e calorici, vogliamo che cibi più sani siano facilmente disponibili ai pazienti, ai visitatori e al personale ospedaliero», compresi gli operatori che fanno i turni di notte. Anche considerando che - secondo le stime - su uno staff Nhs di 1,3 milioni di camici, circa 700 mila sono in sovrappeso oppure obesi.

Da parte sua il Royal voluntary service, il più grande rivenditore degli ospedali britannici, assicura di aver già introdotto opzioni più sane nella propria offerta, e di aver già registrato un aumento di un quarto della vendita di frutta. Eppure, gli attivisti chiedono di più. «È bello vedere che il Nhs adotta misure per favorire la scelta di cibo sano soprattutto in ospedale: siamo impazienti di avere ulteriori informazioni su cosa succederà concretamente. Tuttavia, quando si tratta di combattere l'obesità, questo è solo una tessera del puzzle», commenta Helen Dickens, dell'organizzazione Diabetes Uk, che però avverte: «Serve molto di più ed è il motivo per cui stiamo 

chiedendo al Governo di inasprire le restrizioni alle azioni di marketing rivolte ai bambini sul cibo spazzatura e alle promozioni di prezzo sugli alimenti non sani, nonché di introdurre per i prodotti confezionati l'obbligo di etichette nutrizionali sulla parte anteriore del pacchetto». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero