Gonococco di Neisser, cos'è il batterio della gonorrea trasmesso per via sessuale

Gonococco di Neisser, cos'è il batterio della gonorrea trasmesso generalmente per via sessuale
Il gonococco di Neisser è un batterio della famiglia delle Neisserie, molto simile alla Neisseria meningitidis, con cui condivide anche la relativa fragilità al di...

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Il gonococco di Neisser è un batterio della famiglia delle Neisserie, molto simile alla Neisseria meningitidis, con cui condivide anche la relativa fragilità al di fuori dell'organismo umano. Il gonococco viene trasmesso generalmente per via sessuale (ove la popolazione femminile presentando una patologia asintomatica) e aderisce inizialmente in maniera aspecifica e debole con le adesine piliari all'epitelio non ciliato dell'uretra nel maschio e della cervice uterina nella donna; l'adesione è poi rinforzata dalle proteine OPA (proteine di opacità legate alla patogenesi) e successivamente con la porina PORB (espressa sulla membrana esterna) il gonococco viene internalizzato dalla cellula epiteliale. Il gonococco è il batterio responsabile della gonorrea, una delle malattie infettive a trasmissione sessuale più diffuse a livello mondiale.


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Trasmissione. Una volta internalizzato dalla cellula, il patogeno raggiunge la lamina basale dell'epitelio ove si costruisce una capsula di acido sialico e produce il LOS (lipo- oligosaccaride con attività endotossinica) che favorisce la secrezione di citochine infiammatorie e chemio tattiche (dall'epitelio) che reclutano cellule fagocitiche e la creazione di un passaggio tra l'epitelio uretrale; a questo punto il gonococco (in forma libera, morto o fagocitato) ritorna nel lume dell'organo costituendo lo "scolo" di materiale purulento, tipico della gonorrea. Si ricordi che proprio un tampone di questo materiale è adoperato dai microbiologi per una diagnosi di gonorrea usando un terreno agar- cioccolato incubato al 5% di anidride carbonica (si noti che se si usa un terreno poli microbico il terreno scelto è il Tayer-Marthin per le neisserie).

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Sintomi. maschi: uretrite gonococcica (entro 2-7 giorni), disuria, stranguria, arrossamento del meato uretrale esterno con fuoriuscita di materiale purulento. In caso di rapporti anali, l'infezione oltre che in uretra, può localizzarsi nella mucosa ano-rettale, nel canale anale e, per rapporti orali, nella faringe. femmine: l'infezione in uretra è solo transitoria, il batterio si localizza a livello della cervice uterina, delle ghiandole di Skene e delle ghiandole di Bartolini. Anche in questo caso, l'infezione può localizzarsi alla mucosa anale e al faringe. L'infezione decorre anche a lungo in maniera asintomatica, passando inosservata. Spesso l'infezione nella donna viene pertanto rilevata solo in seguito alla diagnosi di uretrite gonococcica nel partner sessuale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero