La plastica usata in molti giocattoli di seconda mano e vintage potrebbe rappresentare un rischio per la salute dei bambini perché potrebbe non soddisfare le più...
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Lo studio ha permesso di scoprire alte concentrazioni di elementi pericolosi tra cui antimonio, bario, bromo, cadmio, cromo, piombo e selenio - che sono cronicamente tossici per i bambini a bassi livelli per un lungo periodo di tempo - in molti elementi. Ulteriori test hanno dimostrato che in condizioni simulate dello stomaco (che comportano l'estrazione in acido cloridrico diluito) diversi giocattoli rilasciavano quantità di bromo, cadmio o piombo che superano i limiti stabiliti dalla direttiva sulla sicurezza dei giocattoli del Consiglio europeo, con il rilascio di cadmio che supera il valore limite stabilito. La ricerca è stata condotta da Andrew Turner che ha utilizzato la spettrometria a fluorescenza a raggi X per analizzare la presenza di elementi all'interno di singoli giocattoli. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero