Freddo e zuccheri, la pella rovinata dalle Feste d'inverno. Ecco come ripararla

Freddo e zuccheri, la pella rovinata dalle Feste d'inverno. Ecco come ripararla
Gli effetti delle maratone a tavola durante le feste di fine anno non li vediamo solo sulla bilancia. Ascolta: L'Italia sotto i 400mila nati in un anno: è...

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Gli effetti delle maratone a tavola durante le feste di fine anno non li vediamo solo sulla bilancia.

Basta guardarsi allo specchio per rendersi conto che anche la pelle ne ha risentito. Acne, dermatiti, infiammazioni, cute grassa e lucida sono segnali che possono essersi manifestati (o peggiorati) per l’eccesso di grassi e zuccheri. È il momento di controllare l’epidermide e intervenire presto. Il legame tra alimentazione e pelle è noto da tempo, ma la ricerca ha deciso di fare un passo avanti. Come dimostra un progetto della Clinica dermatologica dell’Università Federico II di Napoli, avviato tre mesi fa in collaborazione con l’Endocrinologia dello stesso ateneo.

IL TEST

Un gruppo di pazienti colpiti da patologie infiammatorie della cute è stato sottoposto a regimi dietetici controllati, in particolare quello chetogenico caratterizzato da una drastica riduzione degli zuccheri. Nel corso dello studio i pazienti hanno riscontrato un netto miglioramento delle manifestazioni cutanee. In questi giorni, prima di tutto, è opportuno limitare il consumo di dolci e dolcetti. Evitare per quanto possibile quelli troppo elaborati e ricchi di zucchero. «Manifestazioni come acne, psoriasi e idrosadenite suppurativa – spiega Gabriella Fabbrocini, direttrice dell’UOC di Dermatologia clinica dell’Università di Napoli Federico II – sono strettamente legate ad alcune anomalie del metabolismo glucidico come diabete e insulino-resistenza, a loro volta favorite da regimi alimentari ricchi di zuccheri, prodotti caseari e derivanti dalla carne rossa». Dopo che abbuffate ed eccessi hanno strapazzato il nostro equilibrio, è ora di purificare la pelle. A partire dall’idratazione: bere molta acqua contribuisce a espellere le tossine e a purificare la pelle dall’interno. «Ora – continua la professoressa – è possibile avviare un vero e proprio programma per la salute della pelle, che parta dalle buone abitudini a tavola. Ma che preveda anche una routine di pulizia, per esempio con dermocosmetici quali scrub e peeling, utili per eliminare le impurità accumulate».

OCCHIO AL METEO

 Non dimentichiamo, inoltre, che gli sbalzi di temperatura di questo periodo possono danneggiare in modo importante la nostra pelle. «Nei mesi invernali – spiega Nicoletta Bernardini, dermatologa e dirigente medico ospedaliero presso l’ASL di Latina – capita molto spesso di passare da un estremo all’altro. Condizione che può causare secchezza, desquamazioni, prurito e dermatiti». Il freddo restringe i vasi sanguigni. In questa condizione diminuisce l’afflusso di sangue alla cute che tende a seccarsi. «Il freddo peggiora l’acne e la psoriasi, ma anche altre dermatiti rendendo la pelle più fragile e sensibile», ricorda la dermatologa. È consigliato l’uso di creme idratanti leggermente più dense che sono in grado di migliorare e rinforzare la barriera cutanea contro gli elementi esterni.

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Il Messaggero