OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Mentre il mondo continua a fare i conti con la variante Omicron, in Perù il ministero della Salute ha registrato il primo caso di morte per Flurona, la co-infezione di influenza e Covid. L'uomo deceduto aveva 87 anni e non era vaccinato contro il coronavirus. Nel paese sudamericano sono stati rilevati altri due casi, ossia un minore e una persona di 40 anni che ha completato il ciclo vaccinale contro il Covid-19. A parlare dei casi di Flurona è stato il dottor Cesar Munayco, ricercatore presso il Centro nazionale per l'epidemiologia, la prevenzione e il controllo delle malattie del ministero.
Flurona, primo morto in Perù
Secondo il report del dottor Munayco, gli infetti presentavano tosse, mal di gola e malessere generale. «Il vaccino riduce la possibilità di decesso - le sue parole -. È importante tenerne conto, perché attualmente abbiamo un grave focolaio di influenza H3N2 nelle regioni di Loreto, San Martin, Amazonas e Ucayali». Martedì scorso il Perù ha annunciato l'inizio della terza ondata di Covid-19, con un'impennata di casi dovuti alla variante Omicron.
Cos'è la Flurona e i sintomi
Il termine Flurona è una trovata dei media per indicare la coinfezione da influenza e Covid-19. Il primo caso accertato è stato registrato in Israele (una donna incinta non vaccinata). Dall'unione dei due virus in un solo paziente, non nascono sintomi diversi da quelli già conosciuti per il Covid-19 e l'influenza.
Per quanto rigurarda il Covid-19 dunque i sintomi sono febbre o brividi di freddo, tosse, mancanza di respiro o fatica a respirare, mal di gola, perdita del gusto e dell'olfatto, congestione e naso che cola, dolori muscolari, mal di testa, stanchezza, vomito e nausea, diarrea. I sintomi dell'influenza sono invece febbre e sensazione di febbre, tosse, mal di gola, naso chiuso o che cola, dolori muscolari, mal di testa, stanchezza, vomito e diarrea (questi ultimi più comuni nei bambini).
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero