Niente eutanasia per il piccolo Maciej, ricoverato con un grave danno cerebrale all'ospedale Sint-Jan di Bruges (Belgio). Lo hanno deciso i vertici della struttura...
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In ottemperanza alla legge belga del 22 agosto 2002, spiega l'associazione, l'ospedale ha riconosciuto che «è diritto del paziente domandare ai professionisti medici la somministrazione di servizi di qualità rispondenti ai propri bisogni, alla propria dignità umana e alla propria autonomia. Al paziente deve essere consentito di scegliere liberamente relativamente a qualsiasi trattamento medico ricevere, inclusa anche la sospensione di alcuni, e deve essere soggetto a notifica preventiva». I medici coinvolti hanno garantito a loro volta che non prenderanno alcuna decisione senza accordo con i genitori.
Tirano un sospiro di sollievo la mamma e papà di Maciej, che ha cominciato a star male nel 2013.
L'obiettivo è «far analizzare la totale situazione clinica del bambino ad alcune delle migliori strutture sanitarie pediatriche europee affinché si possa trovare, nel più breve tempo possibile, un luogo che lo accolga come merita. Abbiamo già stabilito alcuni contatti con ospedali d'eccellenza che attendono di poter visionare il tutto». Una volta trovato il posto giusto, «dovremo approntare tutta la documentazione necessaria per poter intraprendere l'eventuale viaggio che permetta il trasferimento del bimbo - prosegue Steadfast - Agiremo quindi, molto probabilmente, con una nuova mediazione legale per essere sicuri che non ci siano problemi di alcun tipo e per perfezionare gli accordi tra ospedali. La strada è ancora lunga, ma non ci scoraggiamo: finché il nostro piccolo eroe combatte, noi combatteremo con lui», conclude il lungo post su Facebook, dove viene anche pubblicata una foto, scattata qualche ora fa, in cui Maciej è sveglio e circondato dai suoi genitori e dai suoi peluche. Per aiutare la famiglia a far fronte alle spese sostenute in questi giorni, l'associazione ha lanciato una raccolta fondi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero