È andata bene nel 2019 la raccolta di plasma, la parte liquida del sangue che si dona attraverso una apparecchiatura che separa i globuli rossi. L'anno passato...
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Nel 2019, sottolineano i dati, nessuna Regione ha raccolto meno dell'80% di quanto programmato, con solo Basilicata, Valle D'Aosta e Calabria sotto il 90%. Le Regioni in cui si dona più plasma sono le Marche, il Friuli Venezia Giulia e l'Emilia Romagna, che superano i 20 chilogrammi ogni mille abitanti. Più distanti invece la Calabria, la Campania e il Lazio, con le ultime due che però hanno aumentato la raccolta superando quanto previsto dal Programma.
«I risultati ottenuti dal sistema italiano, che a differenza di quelli di paesi come Usa e Germania anche per il plasma si basa sulla donazione totalmente volontaria e non remunerata, sono notevoli, e ci permettono di garantire più del 70% del fabbisogno per tutti i plasmaderivati necessari ai pazienti italiani - commenta Giancarlo Maria Liumbruno, direttore generale del Cns -. Per arrivare agli obiettivi del Piano dovremmo raggiungere gli 860mila kg entro il 2021, uno sforzo che è alla portata del sistema sangue italiano. Se in ogni centro di raccolta si facessero tre donazioni di plasma in più a settimana, in un anno si aumenterebbe la raccolta del plasma di oltre 20 mila chilogrammi; inoltre i nostri risultati sono ottenuti con 2,1 donazioni di plasma in media l'anno per ogni donatore che effettua questo tipo di donazioni, una cifra largamente inferiore a quella di altri paesi». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero