Stefano Gheller, di Cassola (Vicenza) ha 46 anni ed è affetto da una grave forma di distrofia muscolare, che lo costringe su una sedia a rotelle da quando era appena un...
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Disabile 13enne costretto a traslocare con la famiglia a Messina: «Disturbava i vicini»
«Non mi hanno mai permesso di sopravvivere con dignità, almeno sceglierò di morire con dignità», scrive Stefano. «Che vita è questa? Non ho mai fatto una vacanza - racconta - non ho i soldi per pagarmi una maglietta nuova o una pizza, devo chiedere aiuto per tutto, spesso affidandomi ad amici caritatevoli, perchè con la pensione che mi passano riesco a malapena a pagare le tasse e una badante che stia con me la mattina e la notte».
Gheller descrive una situazione drammatica. «Nel frattempo muoio - dice - sento il mio corpo, o quello che ne rimane, abbandonarmi giorno dopo giorno». Un disagio quotidiano che lo ha portato a pensare all'eutanasia: «Non ho mai potuto decidere nulla nella mia vita, ma come morire posso. Ho preso contatti con una clinica in Svizzera, là per morire ci vogliono 10 mila euro, quelli che mi mancano li chiederò agli amici oppure attiverò una raccolta fondi - conclude -. Ho già avviato le prime pratiche». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero