Dieta vegana in gravidanza, l'allarme dei medici: può provocare danni neurologici al bambino

Dieta vegana in gravidanza, l'allarme dei medici: può provocare danni neurologici al bambino
Una dieta vegana in gravidanza può contribuire a provocare danni neurologici permanenti al bambino. Questo regime alimentare, infatti, è uno dei motivi per cui il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Una dieta vegana in gravidanza può contribuire a provocare danni neurologici permanenti al bambino. Questo regime alimentare, infatti, è uno dei motivi per cui il deficit materno di vitamina B12 è passato dai 42 casi del 2015 ai 126 del 2016. A lanciare l'allarme sono Carlo Dionisi Vici, responsabile dell'Uoc di Patologia metabolica dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, e Giancarlo la Marca, presidente Simmesn (Società italiana per lo studio delle malattie metaboliche ereditarie e lo screening neonatale) e direttore del laboratorio screening neonatale allargato dell'Aou Meyer di Firenze. Interpellati da Omar (Osservatorio malattie Rare) precisano che, nonostante questi numeri siano bassi, in quanto relativi a una malattia rara, «è la crescita a destare allarme». «Il deficit materno di vitamina B12 oggi colpisce circa 1 neonato su 4.000, conta quindi più di 100 casi l'anno in Italia, che non sono affatto pochi», osserva Dionisi Vici, che precisa: «La vitamina B12, o cobalamina, è contenuta principalmente negli alimenti di origine animale, ha un importante ruolo nello sviluppo del sistema nervoso centrale e il suo fabbisogno aumenta in gravidanza. Se la madre non ne assume abbastanza, o peggio non ne assume affatto, può creare al neonato dei danni neurologici già in utero, che proseguono e peggiorano nei mesi successivi, con l'allattamento». 


«Quello che sempre più frequentemente stiamo osservando - prosegue l'esperto del Bambino Gesù - è la scelta di molte donne italiane di seguire la dieta vegana, che abolisce completamente l'assunzione di carne, pesce, uova e latte anche in gravidanza, senza mettere in conto i possibili pericoli che fanno correre ai loro bambini». «Pericoli - sottolinea La Marca - che i mezzi di comunicazione e quelli istituzionali dovrebbero segnalare subito e con forza. Le madri carenti di questa vitamina nella loro alimentazione - aggiunge - devono assumere degli integratori durante la gravidanza e l'allattamento. Il deficit materno di vitamina B12, che può portare a danni anche gravi nel bimbo appena nato, potenzialmente può essere identificato attraverso lo screening neonatale, ma - conclude - per esso non c'è indicazione di legge».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero