Avere amici snelli induce a mettersi a dieta e a dimagrire

Avere amici snelli induce a mettersi a dieta, lo dice uno studio. Avere amici longilinei, quindi, aiuta a dimagrire? Ebbene sì: i comportamenti «sono contagiosi. Come...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Avere amici snelli induce a mettersi a dieta, lo dice uno studio. Avere amici longilinei, quindi, aiuta a dimagrire? Ebbene sì: i comportamenti «sono contagiosi. Come i virus». A spiegarlo sono gli esperti di 'Dottoremaeveroche', il sito della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo) contro le fake news.



Dieta giapponese insidia la mediterranea: rischio tumore ridotto e aspettativa di vita alta

Alimentazione, mangiamo di più se siamo in compagnia: «Azione legata all'istinto di sopravvivenza»
 

 




«La questione dell'obesità contagiosa è stata studiata in modo molto rigoroso. Se ne sono occupati dei medici statunitensi famosi per la qualità e il rigore delle loro ricerche, che sono partiti dai dati raccolti in uno studio epidemiologico avviato nel 1948 in una cittadina americana vicino Boston», spiegano. Il nome del paese è Framingham, e oggi lo 'Studio Framingham' è conosciuto da tantissimi medici di tutto il mondo. È stato possibile ricostruire la rete di relazioni familiari e amicali di 5.124 persone, a loro volta legate a una comunità più allargata di 12.067 amici e parenti. Cos'è stato scoperto? «Rispetto alle persone snelle, quelle obese hanno maggiori probabilità di avere amici, amici di amici e amici di amici di amici ugualmente obesi. Vale dunque la regola dei tre gradi di influenza: non soltanto tra amici diretti, ma anche a distanza, per così dire».

Ma la propensione a imitare i comportamenti vale anche in positivo. «Pensiamo ad esempio che il successo di interventi che puntano ad aiutare una persona obesa a dimagrire non solo possono avere effetto su di lui o di lei, ma anche sul suo compagno o compagna di vita: moglie o marito, insomma», spiegano i dottori anti-bufale. Quindi, se andando con lo zoppo si impara a zoppicare, andando con il magro si impara a dimagrire? «Esempio perfetto - assicurano - Se non hai un cane né sei pronto ad adottarne uno dal canile, potresti farti un amico che già ne abbia uno, con cui passeggiare portandolo nel quartiere o al parco a fine giornata. Anche se non farai i diecimila passi fatidici, sarà comunque molto utile per dimagrire o anche solo tenersi in forma».



Infine, siamo più condizionati da chi ci sta vicino che da modelli lontani o virtuali. Gli opinion leader, in un certo senso, li abbiamo in famiglia o in classe. «Per avere più probabilità di dimagrire, non dovremmo cercare di ottenere la forma fisica di Federica Pellegrini (un obiettivo probabilmente frustrante perché non realistico) - assicurano gli esperti - piuttosto, funziona la strategia di coinvolgimento di chi è più prossimo insieme con un piccolo gruppo ma più allargato, perché in questo modo potremo mettere maggiore distanza tra noi e possibili influenze negative».

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero