Diastasi addominale, la patologia che colpisce il 30% delle donne post gravidanza

Diastasi addominale, la patologia che colpisce il 30% delle donne post gravidanza
La Diastasi addominale è una patologia che interessa circa il 30% delle donne in seguito a una gravidanza. Per accogliere il feto, i muscoli si separano per poi riprendere...

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La Diastasi addominale è una patologia che interessa circa il 30% delle donne in seguito a una gravidanza. Per accogliere il feto, i muscoli si separano per poi riprendere il loro posto, ma talvolta questo non accade lasciando spazio tra i muscoli addominali. Tale patologia, se non curata, porta spesso a gravi conseguenze, anche invalidanti. Esperti del settore, pazienti e politici si sono riuniti nella sala Zuccari del Senato, per analizzare la situazione attuale dei trattamenti nelle varie regioni italiane e proporre soluzioni idonee per un percorso che porti a uniformare le cure e ad un aggiornamento dei LEA, livelli essenziali di assistenza nazionali.

"Ho preso a cuore il tema della Diastasi Addominale" ha commentato il Senatore Riccardo Silvestroni, "sono convinto che si possa affrontare il tema in sede parlamentare, aprendo un tavolo di lavoro che porti a un confronto con il Ministero della Salute per l'aggiornamento dei LEA". "Assistiamo oltre 35.000 pazienti", ha dichiarato Elena Albanese, presidente di Diastasi Donna, l’associazione di pazienti che ha promosso l'evento, "sono convinta che il problema della diastasi addominale sia spesso di impedimento alla scelta del concepimento, soprattutto in caso di più gravidanze. Le donne che affrontano questo dilemma hanno diritto a vedersi riconosciuto il giusto trattamento da parte dello Stato. Non dando risposte chiare, si crea un disagio alle donne, con un impatto sociale ed economico molto importante".

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Il Messaggero