Diabete, lo può scoprire anche il dentista con un test

Diabete, lo può scoprire anche il dentista con un test
Parodontite e diabete, un pericoloso legame a doppio filo: diagnosi precoce è possibile anche dal dentista grazie a semplici test alla poltrona. Lo dimostra uno studio...

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Parodontite e diabete, un pericoloso legame a doppio filo: diagnosi precoce è possibile anche dal dentista grazie a semplici test alla poltrona. Lo dimostra uno studio inglese dell’Università di Birmingham secondo cui chi è a rischio di avere la glicemia alta può essere riconosciuto per la prima volta proprio dal dentista. Con questionari dedicati, con la misurazione delle tasche gengivali e attraverso il test di rilevazione del valore della emoglobina glicata.

Per informare e sensibilizzare gli italiani sulla correlazione tra parodontite e salute  e, in particolare, con il diabete e le sue conseguenze, gli esperti della Società italiana di parodontologia implantologia hanno messo a disposizione una serie di informazioni sul portale www.gengive.org così come sulle pagine Facebook SIdP gengive.org e impiantidentali.org. 

Gengive che sanguinano, si arrossano e fanno male sono infatti un problema per un adulto su due, ma in 8 milioni il disturbo diventa una parodontite, infiammazione estesa che comporta perdita di osso intorno alle gengive che può portare fino alla perdita dei denti. Chi soffre di questa malattia ha una maggiore tendenza a sviluppare il diabete e, viceversa, chi soffre di diabete ha un rischio tre volte superiore di ammalarsi di parodontite.

«I parodontologi potrebbero svolgere un ruolo chiave nell’intercettazione delle persone ad alto rischio di sviluppare diabete e nella diagnosi precoce di questa malattia in coloro che non sanno di esserne affetti – osserva Luca Landi presidente della Società - Uno studio dell’università di Birmingham in Inghilterra ha dimostrato su Current Oral Health Reports che strumenti di valutazione del rischio, questionari dedicati e il test dell’emoglobina glicata, eseguibile facilmente anche in ambito odontoiatrico, possono identificare i soggetti a maggior rischio che poi potranno essere precocemente indirizzati verso cambiamenti strategici degli stili di vita. La salute dei tessuti parodontali è correlata a quella generale». La presenza di infiammazione gengivale infatti induce un’infiammazione cronica sistemica che favorisce la comparsa del diabete, del 20% più frequente in chi ha le gengive infiammate.

«Se la salute dei denti viene trascurata le probabilità di aggravarsi del diabete si moltiplica mentre al contrario prestando attenzione alla cura di denti e gengive si hanno maggiori probabilità di tenere sotto controllo anche il diabete – aggiunge Landi - Curare la parodontite significa perciò contribuire non poco a migliorare lo stato metabolico generale della persona con diabete, che si traduce anche in una diminuzione dei danni periferici indotti dagli alti livelli di glicemia».

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Il Messaggero