Sos pelle: ecco come rivitalizzare l'epidermide dopo l'estate

Sos pelle: ecco come rivitalizzare l'epidermide dopo l'estate
Dopo l'estate la pelle appare arida e a volte compaiono macchie scure. Ascolta: Covid, Anthony Fauci: servirà un vaccino all'anno. E a settembre la...

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Dopo l'estate la pelle appare arida e a volte compaiono macchie scure.

Se una visita dal dermatologo, specie in presenza di formazioni cutanee, è sempre consigliata, vale la pena però seguire alcune regole per rinvigorire l'epidermide.

Come mantenere l'abbronzatura col burro di tucuma

 

Il burro di tucuma è un toccasana per chi vuole mantenere l’abbronzatura a lungo: viene estratto dal nocciolo di una palma ed è ricchissimo di omega 3, 6 e 9 e di betacarotene. La tintarella, un ricordo estivo da tenere ancora stretto, dato che può durare anche due mesi, va coccolata anche con tanti scrub (l’esfoliazione della pelle). È utile per avere una pelle più omogenea e per restituirle luminosità. Non si pensi, infatti, che l’esfoliazione porti via il colore ambrato. Al contrario, assicura la dermatologa, lo scrub favorisce il turnover superficiale delle cellule cutanee e consolida l’abbronzatura più profonda, che si trova sotto questi strati.

Lo scrub sempre:  va bene anche fai da te 

Esfoliare la pelle del corpo una volta a settimana per favorire il ricambio cellulare. Si possono utilizzare i vari prodotti in commercio oppure realizzare uno scrub casalingo con diversi ingredienti: la base può essere un olio (di mandorle dolci, di germe di grano, ma anche d’oliva), miscelato con farina di avena, dall’azione idratante e molto lenitiva, oppure sale fino o anche zucchero. Il preparato si può applicare sulla pelle, avendo cura di non aggiungere essenze profumate per evitare reazioni allergiche. Amalgamare il tutto e poi massaggiare il composto sulla pelle umida, muovendo le dita in modo circolare.

Raggi Uva, continuare a proteggersi come ad agosto

La fotoprotezione deve essere sempre utilizzata, nonostante l’estate sia finita. I raggi solari si dividono in Uva e Uvb: questi ultimi sono più aggressivi nei mesi caldi e sono quelli che provocano i tumori della pelle, quindi i più temibili. I raggi Uva, invece, sono presenti tutto l’anno con la stessa intensità, ad agosto come a gennaio, e sono quelli che favoriscono l’invecchiamento della pelle. Passano attraverso i vetri, gli ombrelloni, le tende leggere. E da essi occorre proteggersi applicando la crema solare tutto l’anno, magari abbassando il fattore da ottobre a maggio. Non usare una crema protettiva equivale a un sicuro invecchiamento precoce della pelle.

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Il Messaggero