Dalle spezie alle ricette, come mangiare meno salato

Dalle spezie alle ricette, come mangiare meno salato
Preferire le erbe e spezie per insaporire i cibi, scolare e risciacquare verdure e legumi in scatola o ridurre gradualmente il sale nelle ricette: sono alcune delle misure con cui...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
6,99€
Per 6 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
159,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Preferire le erbe e spezie per insaporire i cibi, scolare e risciacquare verdure e legumi in scatola o ridurre gradualmente il sale nelle ricette: sono alcune delle misure con cui ridurre il consumo di sale a tavola, che non dovrebbe superare i 5 grammi giornalieri. Lo ricorda il ministero della Salute, in occasione della Settimana mondiale di sensibilizzazione per la riduzione del consumo alimentare di sale, che si celebra dal 4 al 10 marzo.


L'iniziativa, promossa dalla World Action on Salt & Health (WASH), si svolge con partner in 100 Paesi del mondo ed è stata istituita nel 2005 per migliorare la salute delle popolazioni attraverso la graduale riduzione dell'introito di sodio. L'obiettivo è incoraggiare le aziende alimentari multinazionali a ridurre il sale nei loro prodotti e sensibilizzare i Governi. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) vorrebbe arrivare a ridurre del 30% l'introito di sale entro il 2025. Il consumo eccessivo di sale porta infatti ad un aumento della pressione arteriosa, e del rischio di gravi patologie cardio-cerebrovascolari legate all'ipertensione, come infarto e ictus.

L'introito di sale è inoltre associato ad altre malattie cronico-degenerative, quali tumori dell'apparato digerente, osteoporosi e malattie renali. Wash indica 5 semplici azioni per ridurre il consumo di sale: usare erbe, spezie, aglio e agrumi al posto del sale per dare sapore al cibo; scolare e risciacquare verdure e legumi in scatola e mangiare più frutta e verdura fresca; controllare le etichette prima di acquistare per scegliere prodotti meno salati; usare gradualmente meno sale nelle ricette preferite, per far adattare le papille gustative; togliere dalla tavola sale e salse salate in modo da non abituarsi ad aggiungere il sale.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero