Mentre guardano la loro squadra del cuore, i tifosi più sfegatati sperimentano livelli di stress talmente alti da far aumentare il rischio di infarto. A mettere in guardia...
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Capelli bianchi e stress, il nesso c'è: «Rapporto tra sistema nervoso e staminali»
Tre tazze di tè a settimana aiutano il cuore, ecco perché
Nel loro studio, i ricercatori dell'Università di Oxford hanno monitorato i livelli di cortisolo nella saliva di 40 tifosi e tifose brasiliani prima, durante e dopo tre partite di Coppa del Mondo. Hanno trovato, in particolare durante la storica sconfitta casalinga in semifinale contro la Germania, finita 7-1, livelli di cortisolo schizzato alle stelle, un parametro particolarmente pericoloso, perché collegato a aumento della pressione arteriosa e affaticamento del cuore, soprattutto se è già indebolito.
«Anche i sostenitori occasionali sperimentano lo stress, ma non così forte come in coloro che si identificano con la propria squadra», spiega la ricercatrice Martha Newson. «Non sono state riscontrate invece - sottolinea - differenze nei livelli di stress tra uomini e donne, nonostante il pregiudizio secondo il quale gli uomini siano più legati alle loro squadre di calcio". Gli stadi, concludono i ricercatori, dovrebbero abbassare le luci e suonare musica rilassante dopo le partite e i club potrebbero prendere in considerazione la possibilità di offrire screening cardiaci o altre misure di salute ai sostenitori più impegnati.
Il Messaggero