La pandemia di coronavirus potrebbe ridurre a breve termine l'aspettativa di vita di diversi Paesi, vanificando anni e anni di progressi in tal senso. Potrebbe rubare anche...
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Coronavirus, Oms: «A ottobre e novembre seconda ondata, ci sarà boom di casi e morti»
Lo studio
«Il nostro studio offre la prima valutazione dell'impatto della sindrome Covid-19 sulle aspettative di vita, in una serie di diversi scenari e differenti tassi di prevalenza», spiega Guillaume Marois, che ha condotto lo studio. «In ogni modo - continua - anche nelle regioni più colpite, l'aspettativa di vita di certo si riprenderà a pandemia conclusa». In Europa ci sono voluti quasi 20 anni per portare l'aspettativa di vita media alla nascita dai 72,8 anni nel 1990 ai 78,6 anni del 2019.Il Covid-19 potrebbe riportare questo indicatore per l'anno 2020 ai valori osservati qualche tempo fa. E' difficile stimare l'aspettativa di vita che sarà persa da un singolo paese, precisa Marois, «perché non sappiamo realmente quale sia attualmente e quale sarà il tasso di prevalenza reale per quella popolazione». Peraltro in un singolo paese la prevalenza può variare per diverse regioni o territori e quindi, se anche per la nazione mediamente la perdita di aspettativa di vita resta bassa, in singole regioni ad alta prevalenza di infezione (come il Nord Italia) la perdita in termini di aspettativa di vita potrebbe essere apprezzabile.
Il Messaggero