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Guai a Perugia per un 57enne di origini scandinave, ricoverato dopo aver avvertito un malessere. In ospedale era stato sottopposto a tampone, risultato positivo, per il quale subito dopo era scattata la quarantena obbligatoria. Nonostante l'isolamento forzato, dopo aver lasciato il nosocomio, l'uomo ha pensato bene di recarsi a cena in un ristorante con la moglie. Qualcosa però non è andata secondo i piani. Mentre cenava l'uomo è stato nuovamente colpito da malore.
La vicenda
Il titolare dell'attività, essendo una situazione d'emergenza immediata, ha prontamente praticato le manovre di primo soccorso e subito dopo allertato i sanitari del 118. Tornato in ospedale il 57enne è stato riconosciuto dalla dottoressa che lo aveva soccorso alcune ore prima. La quale, appreso di quanto era accaduto, ha immediatamente contattato la Polizia di Stato.
Il personale sanitario ha informato le forze dell'ordine che l'uomo, risultato positivo al Covid, era stato invitato a rientrare immediatamente presso il proprio domicilio, informandolo dell'obbligo previsto dalla legge italiana di sottoporsi a quarantena obbligatoria. Gli agenti del Commissariato, acquisite tutte le informazioni di rito, hanno denunciato l'uomo all'Autorità Giudiziaria per violazione dell'art. 4, comma 7, D.L. 19 del 2020 che prevede l'arresto da 3 mesi a 18 mesi e un'ammenda che va da 500 a 5mila euro.
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