Covid Italia, allarme pronto soccorso: «Sono al collasso, malati in attesa fino a 5 giorni». Toscana, stop parenti in ospedale

Negli ospedali italiani scatta l'allarme pronto soccorso. Criticità registrate in tutte le Regioni: presidi presi d'assalto, file di ambulanze in attesa....

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Negli ospedali italiani scatta l'allarme pronto soccorso. Criticità registrate in tutte le Regioni: presidi presi d'assalto, file di ambulanze in attesa. Pazienti con sintomi Covid in attesa anche per diversi giorni. A sottolinearlo sono i medici in prima linea per bocca del presidente della Società italiana di medicina di emergenza-urgenza (Simeu) Salvatore Manca. Intanto la Toscana vieta tutte le visite dei familiari negli ospedali.

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«La situazione nei Pronto soccorso (Ps) è drammatica - dice - con fortissime criticità in tutte le Regioni. I Ps, in questi giorni, sono presi d'assalto da pazienti con sintomi da Covid-19 e ci sono file di ambulanze in attesa». I reparti Covid, racconta, «sono pieni ed i Ps stanno diventando un "parcheggio" per questi pazienti anche per 3-5 giorni. Stiamo assistendo tutti ma mancano medici e infermieri. Non ce la facciamo più a reggere».

I posti letto

Che la situzione negli ospedali italiani sia complessa viene confermato anche dall'epidemiologo e assessore alla Sanità della Regione Puglia, Pierluigi Lopalco, che intervenendo a Progress, su Sky TG24, ha detto: «In questo momento le terapie intensive non sono un problema, ora il problema è la reperibilità dei posti letto ordinari. L'altro problema è il tracciamento sul territorio, in Puglia ad esempio al momento stiamo reggendo ma se i numeri dovessero crescere il tracciamento dev'essere allentato perché non ci sono uomini». «E' inutile parlare di cosa non ha funzionato, se non ci sono gli uomini non possiamo formarli in due mesi, ci vogliono dieci anni per formare uno specialista. In Italia sono anni e anni che siamo in carenza di personale», ha concluso.

Toscana, stop alle visite dei familiari in ospedale

Stop alle visite di familiari o persone vicine a chi è ricoverato negli ospedali toscani. «Gli ospedali devono essere preservati», per cui «solo per le persone di particolare debolezza e fragilità potrà essere consentito per pochi minuti e con un breve contatto la visita», ha annunciato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, illustrando i contenuti della nuova ordinanza regionale sull'emergenza Covid nel corso di una diretta Facebook. «Non possiamo rischiare che negli ospedali il virus si trasmetta», ha aggiunto.

 

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Il Messaggero