Covid, Vaia (Spallanzani): nuovi cluster di stranieri in Italia per lavoro, test in aeroporti e stazioni

«I report di questi giorni ci dicono che siamo nella coda del fenomeno di ritorno dalle vacanze e i contagi avvengono attraverso contatti intra familiari o per cluster...

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«I report di questi giorni ci dicono che siamo nella coda del fenomeno di ritorno dalle vacanze e i contagi avvengono attraverso contatti intra familiari o per cluster riconducibili a comunità di stranieri residenti soprattutto per motivi di lavoro». Lo afferma all'Adnkronos Salute Francesco Vaia, direttore sanitario dell'Inmi Spallanzani di Roma. «Questo - sottolinea Vaia - sarebbe un tema da esplorare, perché se non si interviene chirurgicamente isolando e ponendo sotto osservazione attiva solo la coorte più prossima, la piccola economia, soprattutto riferibile al commercio, alla distribuzione (penso ai mercati rionali), alla ristorazione rischia di avere un effetto collasso ancora più importante di quello ricevuto dal lockdown. Oppure, per paradosso, rischiamo di avere fette di popolazione che sfugge al controllo».


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Un'altra causa di cluster «purtroppo è determinata da errori o irresponsabilità individuali. Ricordiamo che chi ha sintomi deve stare a casa ed astenersi da qualsiasi attività comunitaria o di frequenza di altre persone di quando non è certo della sua non positività al virus».

C'è «la chiara evidenza che l'Italia è circondata da Paesi nei quali il virus è in fase di grande crescita. E quindi bisogna intervenire a livello europeo per attività di testing negli aeroporti, porti e stazioni ed evitare che si imbarchino persone positive al coronavirus». 

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Il Messaggero